Rinnovo contrattuale 2022-2024

Negli ultimi mesi molti colleghi hanno chiesto chiarimenti sui motivi del ritardo nel pagamento degli arretrati previsti dal rinnovo contrattuale del triennio 2022–2024. È importante fare chiarezza su quanto accaduto e sui passaggi ancora necessari prima che si possa procedere con l’erogazione concreta degli aumenti retributivi.
Il percorso contrattuale ha seguito tempi lunghi e articolati. L’accordo è stato firmato il 18 dicembre 2024 dai Ministri competenti e dalle rappresentanze del comparto Difesa e Sicurezza. Successivamente, il decreto di recepimento del contratto (DPR n. 52/2025) è stato registrato alla Corte dei Conti il 3 aprile 2025 e infine pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2025. L’entrata in vigore formale delle nuove disposizioni è fissata per il 3 maggio 2025. Solo dopo questi passaggi istituzionali si è potuto avviare il lavoro tecnico necessario all’applicazione concreta delle nuove condizioni economiche.
Tuttavia, il contratto non si traduce automaticamente in un pagamento immediato. Il sistema NoiPA, che gestisce le buste paga del personale militare, necessita infatti di un aggiornamento tecnico per recepire le nuove tabelle retributive e calcolare gli arretrati. Questo processo, già di per sé complesso, è stato aggravato da scadenze ravvicinate e da un’elevata mole di lavoro che ha interessato contemporaneamente anche altri comparti del pubblico impiego.
Il nuovo contratto ha comunque introdotto importanti novità: l’aumento del valore del punto parametrale da 183,70 a 195,50 euro, con decorrenza dal 1° gennaio 2024, comporta un incremento medio del 6,5% degli stipendi. Sono state inoltre previste nuove e più consistenti indennità per categorie particolari come il personale Cyber, gli equipaggi di volo e gli sperimentatori, gli operatori subacquei, gli artificieri e il personale del Genio ferrovieri. Un’attenzione specifica è stata rivolta anche alle attività notturne e straordinarie, riconoscendo compensi aggiuntivi per i turni addestrativi e operativi svolti in orario notturno.
Come Libera Rappresentanza dei Militari, abbiamo sollevato con forza le criticità legate a questi ritardi, che rischiano di minare la fiducia del personale verso le istituzioni. Continuiamo a vigilare sul rispetto degli impegni assunti e a pretendere tempi certi per l’adeguamento degli stipendi.

Il nostro obiettivo è garantire che ogni militare riceva quanto dovuto, senza ulteriori ritardi o esclusioni, in nome della dignità, dell’equità e del riconoscimento del servizio reso al Paese.


Libera Rappresentanza dei Militari

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